domenica 15 marzo 2015

Una giornata in fattoria



Vivendo in città le occasioni per fare assaporare al mio piccolo un po' di natura si concentrano al week end; sono sempre stata scettica rispetto ad agriturismi con animali e laboratori... pensando fossero una magra consolazione rispetto alla possibilità di vivere a contatto con la vera natura più selvaggia e più solitaria.
Si perché in questi agriturismi alle porte di Milano si concentrano nei fine settimana perlopiù famiglie con bambini urlanti di ogni età...è vero...ma ormai non faccio più caso alle urla che prima mi infastidivano :)

Si arriva in agriturismo, si fa una bella visita  agli animali, in alcuni si può anche fare il famoso "battesimo della sella" ovvero un giretto sul cavallino, spesso ci sono aree con giochi, altalene e intrattenimenti vari.
Poi un bel pranzo generalmente super abbondante e per concludere ancora una passeggiata nella tenuta o si può partecipare a vari laboratori che vengono organizzati.

Trascorrere del tempo con i propri figli all'aria aperta non ha prezzo, vedere il mio Belu dare da mangiare agli asinelli e perderci le ore, giocare con i sassolini, guardare stupito le pecorelle... è stata una felicità unica per me.
Ho apprezzato di meno la presenza di giochi in stile parco giochi soprattutto se non in condizioni ottime, se si va in fattoria è bene che i bambini siano focalizzati sugli animali altrimenti li porto al parchetto :)

Ve ne voglio segnalare uno in particolare, molto bello e curato:


Provatelo!!!
Buona fattoria

venerdì 13 febbraio 2015

SOS arrivo secondo bebè




La nascita del mio secondogenito si avvicina e non sono ancora riuscita a capire se il mio piccolo Belu si sta rendendo conto che nella mia pancia c'è il suo fratellino/sorellina...
Io provo saltuariamente, senza che diventi un argomento fisso, a dirgli dolcemente:
"lo sai che nella pancia della mamma c'è un fratellino?, è piccolo così....poi giocherà con te, vivrà con noi, sei contento?" nessuna risposta...e fuga quasi immediata.
Non pensavo che sarei stata una di quelle mamme che preparano il regalo per il bimbo che arriva da parte del fratello maggiore e una bella sorpresina per il fratello grande da parte del neonato...
E invece ci sto pensando, così come sto pensando anche ad altre tecniche per facilitare la comprensione del povero Belu che tra poco si ritroverà in compagnia...

Il tempo stringe, ecco cosa consiglia il WEB, e voi cosa mi consigliate????

Servirsi di una bambola o di un pupazzetto può essere un modo utile per mostrare di quali cure e attenzioni avrà bisogno il fratellino, come gli verrà dato da mangiare, dove dormirà, ecc. Al bambino potrebbe piacere avere un bambolotto con cui poter giocare e fingere si tratti del suo bambino piccolo. DA PROVARE

E’ importante che siate voi a dire a vostro figlio che arriverà un fratellino, venirlo a sapere da qualche amico o dai nonni potrebbe ripercuotersi sulla fiducia che ha in voi. FATTO

Far immaginare il fratellino in arrivo come un compagno di giochi non è positivo, può essere molto deludente per lui rendersi conto che, in realtà, non fa altro che mangiare, dormire e piangere. AIUTO, HO SBAGLIATO!

Programmate con anticipo eventuali cambiamenti da fare, come la cameretta in cui dorme il bambino o se l’arrivo del fratellino comporterà l’inizio dell’asilo nido. Far coincidere grandi cambiamenti con l’arrivo di un altro bambino non è una buona idea.

Spiegate chiaramente a vostro figlio che andrete all’ospedale per avere il bambino, che (il papà, i nonni,…) si occuperanno di lui, che lui starà bene e che starete bene anche voi, che potrà venire all’ospedale a trovarvi e che tornerete a casa dopo qualche giorno. DA FARE

Se possibile, salutate il bambino prima di andare all’ospedale, ma se sta dormendo e non c’è la necessità di svegliarlo, lasciatelo dormire. In questo caso, lasciategli un biglietto che possa essergli letto quando si sveglierà, spiegando dove siete e quando potrà venirvi a trovare.

E’ molto importante per il bambino, specie se ancora piccolo, venire all’ospedale, in modo tale da avere un’immagine del posto in cui siete, anche se poi non vuole più andarsene o se si stufa dopo un quarto d’ora. Un modo per evitare strazianti saluti potrebbe essere quello di preparargli delle piccole sorprese o dei bigliettini, da aprire mentre torna a casa in macchina. DA FARE

All’ospedale, non costringetelo subito a vedere il fratellino, lasciate che prima si senta a suo agio e abbia il tempo di dirvi come sta e che cosa gli è successo mentre non c’eravate. E’ molto più semplice per il bambino capire che vi è mancato molto se lo salutate a braccia aperte, piuttosto che mentre coccolate un altro bambino. 

Al neonato arrivano generalmente molti regali, mentre ci si ricorda raramente del bambino più grande. Avere nel lettino un regalo da dargli, che possa simbolicamente essere da parte del neonato, favorirà l’instaurarsi di un rapporto positivo tra i due bambini. Ditegli che il suo fratellino sarà un buon compagno di giochi quando sarà un po’ più grande. DA FARE

Cercate di fare in modo che non si verifichino situazioni in cui il papà, i nonni e altri colmano di attenzioni il bambino piccolo mettendo da parte l’altro. E’ meglio che amici e parenti vengano a festeggiare e coccolare il neonato in momenti in cui il bambino più grande è fuori con il papà o con la baby-sitter. 
Rispondete in maniera chiara ed onesta alle domande del vostro bambino, evitando di riempire di inutili dettagli le cose che gli dite.

Coinvolgete il bambino ad occuparsi del fratellino solo se mostra interesse a farlo. Farlo stare su una montagna di cuscini e permettergli solo dopo di poter tenere in braccio il fratellino, gli farà perdere la voglia dopo pochi minuti. Per evitare che il bambino voglia prendere in braccio il fratellino da solo, quando non c’è nessuno nella stanza, è bene consentirgli di tenere liberamente il piccolo in presenza di qualcuno, evitando di dirgli “Non toccare il piccolo”. 

Prima di sedervi a dare da mangiare al neonato, assicuratevi che vostro figlio più grande sia impegnato in qualche attività, tenete vicino a voi qualcosa da mangiare e da bere in caso ne avesse bisogno. Aspettare che la mamma si sia seduta, pronta ad occuparsi del piccolo, per poi dire di aver fame o sete, è uno dei tipici comportamenti di cui il bambino si serve per attirare l’attenzione. 

Impegnatevi il più possibile perché il bambino senta di piacere al suo fratellino. Per esempio, se il piccolo sorride mentre il bambino è lì vicino, dite “Guarda Andrea che sorrisone ti sta facendo Anna!”. Sarà molto più facile per il bambino affezionarsi al suo fratellino, perché in questo modo sentirà di essere ricambiato. 

Cercate di continuare a fare le stesse cose che facevate con lui prima dell’arrivo del secondo bambino. Quando non vi è possibile, non date sempre una giustificazione del perché non lo fate, questo potrebbe, infatti, favorire il risentimento del bambino. Ricordate che potete occuparvi di entrambi i bambini contemporaneamente, per esempio, dando da mangiare al piccolo e parlando con l’altro. Oppure, dategli da mangiare in giardino mentre il più grande sta giocando, o in bagno mentre si lava, così facendo gli farete capire che siete sempre con lui e che siete interessate a lui e a quello che fa.

Il papà può avere un ruolo fondamentale nel far sentire il bambino importante ed amato, concedendogli privilegi speciali come, per esempio, un giro in macchina o in centro, o permettendogli di andare a letto un po’ più tardi del solito. Non ditegli che ora è diventato grande, potrebbe pensare che, se fosse più piccolo e bisognoso di attenzioni sarebbe meglio. 

Non stupitevi se il bambino ha alcuni comportamenti tipici di quando era più piccolo, come ricominciare a succhiarsi il pollice, volere il biberon, parlare come un bimbo più piccolo o volersi mettere il pannolino. Tutto questo è, infatti, normale, permettetegli di farlo senza dirgli che è ora che diventi grande. Tenerlo in braccio come un bimbo piccolo o cullarlo, sono comportamenti che lo rassicurano molto, inoltre, sapere che qualche volta gli è concesso “essere un bambino piccolo” favorirà il processo di crescita. 

E’ positivo parlare con il bambino delle emozioni che prova, mostrando di capire sia le sue emozioni positive, sia quelle negative. Dirgli frasi del tipo: “Sì, capisco che è fastidioso dover aspettare”, o “Sei arrabbiato perché la mamma dedica molto tempo al tuo fratellino”, sono espressioni che gli fanno sentire di essere compreso da voi. Quando se ne renderà conto, smetterà di mettere in atto comportamenti finalizzati ad esprimere le sue emozioni negative, come possono essere rovesciare lo zucchero sul tappeto o l’acqua sul pavimento proprio mentre vi state occupando del neonato. Se da un lato è importante che voi riconosciate le sue emozioni, dall’altro potrebbe esserci la necessità che lui impari che non dovrà far male al fratellino. Ditegli chiaramente che, come mamma, il vostro compito è quello di proteggere i vostri bambini da chiunque voglia far loro male. 

Ci vorranno alcune settimane perché il bambino si abitui alla presenza del fratellino. Anche nel caso in cui questo richieda il 70% del vostro tempo, ne varrà la pena, perché in questo modo la gelosia sarà attenuata e favorirete lo sviluppo di una relazione positiva tra i bambini. 


sabato 31 gennaio 2015

Le 10 cose che vorremmo trovare nei locali per bambini




E' sabato.
E' una giornata che mi piace dedicare al mio topolino, ci svegliamo con calma, ci prepariamo senza fretta, facciamo la colazione tutti insieme.
Poi decidiamo di visitare il nuovo Mom's Family Bar, https://www.facebook.com/momsthefamilybar  un'allegro locale con spazio giochi per bambini e tutto il necessario per il cambio.
E' stato carino potersi sorseggiare un cappuccino mentre il piccolo Belu giocava allegro con altri bambini, ci siamo rimasti almeno 1 ora e guardando il locale la mia mente pensava al potenziale di un'attività di questo tipo, a quante cose sarebbe possibile inserire per avere ancora più successo.
A seguire avevo prenotato una seduta di taglio capelli da Vispa Teresa, un parrucchiere per bambini e non solo, https://www.facebook.com/LaVispaTeresaDiSimonaTagli/info.

E' molto affollato e dobbiamo aspettare almeno una mezz'ora ma Belu trova il posto molto divertente e la cucina di legno lo attrae completamente.
Al momento del taglio la situazione si fa più frizzante, ma le poltroncine dotate di Ipad aiutano i bambini a distrarsi il tempo sufficiente per operare quasi indisturbati.
Dopo lo spennamento del pollo usciamo e come premio prendiamo un bel palloncino giallo omaggio.
La mattina si conclude con un bel pranzetto (da Old Wild West, è vero non è sanissimo ma trovate una buona tagliata di pollo ai ferri, oltre che al Menù baby e ai pastelli per colorare in regalo, per distrarsi nell'attesa della pappa) e poi la nanna (ancora attualmente in corso...).

E' bello riuscire a trovare dei posticini a misura dei più piccoli, sarebbe il mio grande sogno poter aprirne uno...chi lo sa, forse un giorno troverò una socia che avrà il coraggio di lanciarsi con me in una nuova avventure, intanto penso alle 10 cose che non devono mancare in un locale per grandi e piccini.
Mi spiego meglio, 10 cose che vorrei trovare in un luogo/locale dove accompagno il mio piccolo e entrambi ci possiamo distrarre e rilassare, cosa che serve a tutti i genitori dopo una settimana di lavoro e anche ai piccoli.

1) Area giochi sicura per spensierati momenti di divertimento con altri bambini, mentre i genitori possono tranquillamente conversare
2) Cibo sano per grandi e piccini (spuntini salutari, frutta, torte fatte in casa e bevande non confezionate o industriali)
3) Latte per i più piccolini
4) Grande armadio porta biberon da poter prendere liberamente + bicchieri con beccuccio + bavaglini (sto esagerando lo so...)
5) Zona cambio (se ci sono salviette meglio)
6) Tovaglioli sui tavolini
7) Seggioloni in abbondanza
8) Quotidiani e riviste per i grandi (va bene che dobbiamo conversare e pure supervisionare pupi ma mettere il quotidiano del giorno corrente mi sembra il minimo)
9) Connessione WI-FI, sempre fondamentale
10) Un arredamento che metta allegria e dei bei fiori colorati che piacciono tanto ai bambini

Continuo a pensare di poter creare un giorno un posto del genere e che l'investimento economico potrebbe essere meno del previsto, i dettagli a volte fanno proprio la differenza....

Credo che tanti genitori lo apprezzerebbero.

sabato 17 gennaio 2015

Basta poco... che ci vuole?








Da quando è nato il mio piccolo biondino quindi ormai 1 anno e mezzo fa,  mi sono ripromessa di frequentare un corso di pronto soccorso pediatrico.
Per pigrizia o per reali impedimenti il momento giusto non arrivava mai... fino a quando mi sono decisa in una piovosa serata infrasettimanale di fare fede alla mia promessa e di frequentare finalmente un corso, di quelli piuttosto light e gratuiti tenuto presso #kikollelab a Milano da volontari della Croce Rossa.
Nonostante sia stato solo di un paio d'ore l'ho trovato veramente utilissimo, nella speranza di non doverlo usare mai consiglio a tutte le mamme che come me stanno rimandando di frequentarlo.
Mi ha fatto molta tenerezza vedere al corso diversi nonnini che probabilmente passano tanto tempo con i loro nipotini e ci tengono alla loro sicurezza.
1 bambino a settimana in Italia muore ancora di soffocamento, mettere  in sicurezza la casa, stare attenti a cosa mangia il vostro piccolo potrebbero non essere accorgimenti sufficienti.
Sono previste 2 manovre differenti a seconda che si parli di lattanti (meno di un anno e fino a 10kg) o di bambini da 1 a 8 anni.
Nel link sotto vi propongo le manovre di disostruzione delle vie aeree nel lattante e nel bambino ma online trovate di tutto e di più per documentarvi; più persone sapranno cosa fare in caso di emergenza più possibilità avrà il vostro bambino di essere salvato quando non sarete con lui.

http://youtu.be/4TXvXmgFvbc







venerdì 2 gennaio 2015

Felicità negli Emirati


La felicità, anche qui negli Emirati, per il mio piccolo è sempre su 4 ruote. 
Adora stare sulle macchinine a girare il volante, non importa se sta fermo e non si muove!
Oggi siamo stati fortunati a trovare casualmente molte occasioni per farlo felice!




lunedì 29 dicembre 2014

Family Friendly! Ovvero dove rifugiarvi con i vostri bambini quando fa molto freddo...


In questi giorni a Milano il freddo si fa sentire.
Io e la mia famiglia partiremo per una bella vacanza tra pochi giorni e oggi era una di quelle giornate perfette per fare un po' di shopping per la casa (ovvero quelle 1000 piccole cose che rimandi sempre).
Quale miglior posto per evitare di congelare tra vetrine e negozi di un super giro nel tempio Ikea?
Non siamo ovviamente gli unici ad avere questa geniale idea, mi rendo però conto nelle ore trascorse all'interno il perché ci torno sempre volentieri:

1) Il seggiolino reggi-pupo


Non l'ho mai usato ma sapere che potrei andare in bagno portandomi un pupo con me al sicuro legato in questo seggiolino mi fa sentire meglio, accudita come madre. Non me la dovrò mai fare addosso all'Ikea.

2) La stanza fasciatoio 


Una certezza. Quante volte ho cambiato il mio piccolo in macchina o sdraiato nei posti più impensabili? Ormai ho rinunciato ad aspettarmi che nei locali ci sia un fasciatoio... 
Da Ikea oltre alla stanza c'è pure in bagno il fasciatoio.



3) Seggioloni per la pappa come se piovesse nella zona ristorante e aree gioco colorate; nonostante tutta questa gente si trova sempre posto...



4) Carrello super divertente dove infilare il mio piccolo e il suo amico peloso


5) Area riposo per la vecchia madre con pancione, mentre il piccolo esploratore ha ancora un sacco di energie



6) Alla fine il piccolo felice ed esausto ha mangiato, giocato ed è pronto per la nanna. Ce ne andiamo con la macchina piena di oggetti; l'80% delle cose non era previsto, chiaramente è tutto per il baby  (as usual).

mercoledì 24 dicembre 2014

Buon Natale!


Che domani sotto l'albero si avverino tutti i sogni dei piccoli, il mio di sicuro si è avverato vedendo il sorriso del mio piccolo che si assapora il suo primo vero Natale, tra pacchetti, albero, luci ma soprattutto amore...

Auguri!